A quasi tre anni dal termine dei lavori e dopo due di amministrazione Canelli, le tre campate del mercato coperto destinate a diventare il motore del polo commerciale sono ancora deserte e senza una destinazione. Dopo diversi tentativi andati a vuoto da parte della giunta Ballarè, anche quella guidata da Canelli sembra, infatti, avere serie difficoltà a reperire soggetti interessati a prendere possesso degli spazi. Al momento il solo cenno di vita in questo senso era e resta quello della birreria con ristorazione che dovrebbe essere allestita dalla Fla di Cornaredo, detentrice dell’unica convenzione firmata delle tre previste. Il cantiere, promesso per l’estate, però ancora non si è visto e a distanza di sei mesi dall’apertura prevista (autunno 2017) non è stato ancora mosso neppure un mattone. Peggio sta andando per le altre due campate. Si era parlato prima di un negozio di piante e fiori, poi di concedere l’area a società sportive. Nessuna delle due ipotesi si è però concretizzata, a dimostrazione che lo spazio fa fatica a rendersi appetibile, vuoi per costi che forse anche per struttura. L’assessore al Commercio Franco Caressa continua però a dirsi fiducioso: «Il mercato si trova in un punto strategico ed è allettante dal punto di vista commerciale. Posso dire che anche nel corso dell’ultimo periodo ci sono stati segnali di interesse». I nomi dei possibili partner restano al momento riservati ma Caressa ammette che una di queste attività potrebbe «essere coinvolta nella formazione. Bisogna però fare ancora tutte le valutazioni del caso. E’ fondamentale che le attività non vadano in contrasto con quelle attualmente presenti all’interno del mercato dei generi alimentari e vari e ovviamente questa non lo sarebbe. Stesso discorso vale per la ristorazione».
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