Centro Ipazia fondi dalla Regione per avviare il centro ricerca

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Ipazia Novara
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Novità importanti per l’Università del Piemonte Orientale e per il Centro di ricerca Ipazia, novità che confermano l’eccellenza dei dipartimenti dell’ateneo e aprono finalmente le porte della struttura. Adesso i 50 ricercatori potranno entrare nei locali di via Bovio. Per ora manca ancora qualcosa e si stanno allestendo i locali con le attrezzature. Manca il nulla osta dei Vigili del fuoco.

Martedì c’è stata la firma del contratto di comodato, mercoledì la consegna delle chiavi. Il Comune assegna il Centro all’Università, che prenderà il secondo e terzo piano, ma c’è l’intenzione di mettere a disposizione dell’ateneo l’intero spazio dell’edificio, «per creare – ha detto il sindaco Alessandro Canelli – un Polo della ricerca». Nell’edificio si installeranno il Centro di ricerca sulle malattie autoimmuni (Caad) e, novità di mercoledì, quando a Novara è giunta l’assessore regionale alla Ricerca, Giuseppina De Santis, la Piattaforma per le risonanze magnetiche nucleari (Prisma), struttura di indagine delle molecole ora divisa tra Novara e Alessandria. Le due realtà hanno ricevuto un finanziamento dalla Regione (col bando “Infra-P”) per l’avvio delle attività a Ipazia.

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in edicola domani venerdì 13 aprile