La Mobile di Verbania sgomina la banda di ladri dell’oro

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conferenza stampa della Polizia di Verbania
Da sinistra, il capo di gabinetto Andrea Lefano, il questore Salvatore Campagnolo e il commissario capo Matteo Luconi
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La Squadra Mobile di Verbania, comandata dal commissario capo Matteo Luconi, ha arrestato la banda di ladri dell’oro, attiva sul territorio del Vco circa un anno e mezzo fa. Le indagini partite nel novembre 2016 e conclusesi nell’aprile di un anno fa, sono state rese note come richiesto dalla Procura solo questa mattina, sabato 7 aprile, durante una conferenza stampa svoltasi in Questura a Verbania alla presenza del questore Salvatore Campagnolo e al capo di gabinetto Andrea Lefano.

Sono quattro le misure di custodia cautelare che gli agenti della Mobile hanno emesso a carico di tre uomini e una donna, tutti di origine centro-sudamericana, responsabili di diversi furti, perpetrati a danno di abitazioni a Cannobio, Verbania, Ghiffa e Stresa; e di ricettazione  dei proventi dei furti stessi. Tre componenti della banda sono stati individuati, uno è ancora latitante.

Tutto, come detto, è iniziato nel novembre 2016. Dall’analisi delle immagini della video sorveglianza in occasione del furto a Ghiffa, gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti ad avere un identikit dei presunti ladri, tre uomini di verosimile origine sudamericana. Un mese dopo, nel dicembre 2016, durante i controlli sul territorio da parte della Mobile, gli agenti hanno fermato e successivamente controllato tre persone che sono risultate essere i tre del video. Si tratta di S.J. cileno, classe 1979, risultato essere il capo della banda; D.R. guatemalteco, classe 1996; e un peruviano, le cui generalità per motivi di indagini – essendo ancora latitante – non vengono rese note.

L’analisi dei cellulari sequestrati ai tre permise di trovare foto che ritraevano monili in oro e altra refurtiva, così come permise di individuare appartamenti usati come basi dalla banda a Milano, Corsico e Verbania. In particolare, durante la perquisizione nella casa di Verbania gli agenti hanno trovato monili d’oro e orologi rubati. Questa operazione ha permesso di risalire all’identità della quarta persona della banda, una donna, M.M.E. salvadoregna, classe 1979, affittuaria dell’appartamento a Verbania e incaricata di ricettare i proventi dei furti presso le attività che ritirano oro usato.

Sulla scorta dei riscontri probatori il Gip del Tribunale di Verbania, su richiesta della Procura della Repubblica, nell’aprile 2017 emise tre custodie cautelari in carcere a carico dei tre uomini, autori materiali dei furti, e un provvedimento di arresti domiciliari per la donna. Il capo della banda, S.J. è stato subito trovato, arrestato e condotto in carcere; così come anche la donna è stata posta agli arresti domiciliari.

Per gli altri due, che risultavano latitanti, è scattata la richiesta del mandato di arresto europeo e nel contempo sono proseguite le indagini della Squadra Mobile di Verbania. Attività, quella della Polizia, che ha permesso attraverso i social network di individuare la presenza di uno dei due, D.R. del Guatemala, in Spagna a Barcellona, dove nel frattempo era finito in carcere seppur dichiarando altre generalità. Attraverso l’Interpol si è giunti alla sua identificazione ed è stato emesso un mandato di arresto europeo a suo carico.

L’operazione non è ancora conclusa. Manca, infatti, all’appello il quarto elemento della banda, che dalle ultime segnalazioni risulta essere tornato in Perù.