Viviamo in un territorio solo apparentemente, ma non nei fatti, immune alla criminalità organizzata. È questa una delle ragioni dell’attività nella nostra zona di Libera, associazione che promuove un contesto di vita in cui ogni risvolto che deriva da una cultura mafiosa, sia estromesso dalla società. «Una giornata come quella del 21 marzo – ci dice uno dei fondatori di Libera nel novarese, il consigliere Regionale Domenico Rossi – ha pienamente senso anche da noi, nonostante non ci siano grandi patrimoni mafiosi espropriati e grandi figure criminali che dominano la politica e la vita civile. Dietro a questa apparentemente calma, da anni ormai è emerso un tessuto con reati spia e deliquenti comuni che operano in modalità mafiosa, senza contare che come noto ci sono stati anche rappresentanti della Ndrangheta e della Sacra Corona Unita, oltre che della Mafia siciliana finiti nelle reti della giustizia e che vivono oppure operano economicamento tra Novarese e Vco».
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