Inaugurazione ufficiale questa mattina venerdì 16 marzo, in via Ansaldi 6, per “Sartoria E’”, laboratorio artigianale d’eccellenza, che lavora già per importanti marchi di moda, da Versace a Missoni, passando per Gucci e Dolce & Gabbana.
Si tratta dell’evoluzione di un’idea nata nel 2014 dall’esperienza di un corso sartoriale base svolto all’ex Villaggio Tav. Ora quel progetto è diventato una vera sartoria, che coniuga imprenditorialità, eccellenza artigiana e ricollocamento di persone uscite dal mercato del lavoro.
Un percorso che ha visto attiva la Cooperativa sociale Emmaus, presieduta da don Dino Campiotti, che ha saputo offrire lavoro a un numero sempre crescente di persone. Risultati che, tra nuovi macchinari e un numero maggiore di dipendenti, hanno reso necessaria una nuova sede, che ha portato il laboratorio da via Alberto da Giussano, dove era collocato in un container, a via Ansaldi, in quella che un tempo era la Casa del Divin Redentore, voluta negli anni ’50 da Rina Musso, che aveva voluto dedicare agli ex detenuti una casa e un annesso laboratorio, dove poter offrire prima accoglienza e opportunità di lavoro. Un importante salto di qualità dovuto alle grandi capacità dei dipendenti della sartoria, tutti già formati e con alta professionalità.
Un’iniziativa in cui profit e non profit creano un progetto innovativo e inclusivo, un progetto promosso dalla Cooperativa Emmaus con il sostegno della Fondazione De Agostini, che dimostra come la solidarietà non sia solo assistenzialismo, ma sia anche e soprattutto capace di trasformarsi in impresa sociale di grande qualità ed eccellenza, un’impresa che compete ad alti livelli e richiama l’attenzione di grandi marchi della moda italiana, che hanno avuto fiducia nella sartoria novarese, commissionando molti lavori. La nuova sede, realizzata dalla Cooperativa Sociale Emmaus, con il sostegno della Fondazione De Agostini (presente per la Fondazione, il segretario generale Chiara Boroli), consentirà di ampliare l’attività e di raddoppiare i dipendenti entro il 2020. Tra i presenti all’inaugurazione, il vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, il sindaco Alessandro Canelli, Augusto Ferrari, assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative.
“E’ un esempio – ha riferito don Campiotti – di concretizzazione del protocollo d’intesa siglato a livello nazionale tra Fondazione Altagamma di Santo Versace (in collegamento via Skype) e Federsolidarietà. Un progetto in cui abbiamo sempre creduto”. Andrea Masante, direttore generale della Cooperativa Emmaus: “Nella sartoria diamo al momento lavoro a dieci persone, 8 donne e due uomini, ma siamo in grado di poter organizzare, con i nuovi spazi, sino a 20 postazioni di lavoro. Creiamo abiti di qualità. Sono già diversi i marchi che cercano la nostra professionalità. Soprattutto daremo il via a una scuola di formazione in grado di creare personale di qualità per noi, ma anche per l’intero settore. Formeremo le figure che saranno richieste dalle imprese del territorio”.