Vittoria importantissima per il Novara contro il Brescia per 2 a 1. Le reti di Puscas prima e Sansone poi ribaltano il gol del primo tempo realizzato da Bisoli. Prima dell’inizio del match minuto di raccoglimento molto sentito da tutto il pubblico per ricordare la scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina mancato tragicamente domenica scorsa. Il Novara appare determinato anche se la squadra dell’ex Boscaglia può impensierire in contropiede. Di Carlo schiera la squadra con il 4-4-2 con Puscas e Sansone come punte di riferimento e ridando la maglia da titolare a Di Mariano a centrocampo. In difesa coppia centrale Troest-Chiosa con Golubovic a destra e Calderoni a sinistra. Dopo il buon avvio e un’occasione di Sansone gli ospiti passano in vantaggio al 32′: lancio lungo di Tonali, Bisoli in mezzo alla difesa prende palla si gira bene e supera Montipò. Gli azzurri subiscono il colpo per qualche minuto ma l’intervallo arriva giusto per riordinare le idee. Nella ripresa la squadra Di Carlo entra in campo col piglio giusto e trova la rete del pareggio al 50′ e dopo sette minuti arriva la rete decisiva di Sansone che raccoglie un lancio perfetto di Calderoni e con un gran tiro supera il portiere.
I COMMENTI DEL POST GARA
De Salvo: “Era importante vincere per il morale e per la gente. Difesa a quattro? Sono favorevole. Siamo partiti bene poi abbiamo sbandato qualche minuto dopo il gol ma l’abbiamo rimessa in piedi e vinta, sono complessivamente contento. È importante da un punto di vista mentale essere determinati, ogni gara va giocata come fosse l’ultima. Teti in panchina? Per dare un messaggio di compattezza al gruppo, siamo tutti insieme e vicini ed è importante ancor di più farlo nei momenti difficili. Puscas? E’ un giovane di prospettiva che sta dimostrando il suo valore. Oggi sono molto contento per il gol di Sansone, abbiamo bisogno di tutti”.
Boscaglia: “E’ stata una partita strana, abbiamo concesso dieci minuti e siamo stati puniti oltre misura dopo un primo tempo ad alto livello ma nel quale non siamo riusciti a chiudere la partita, è mancato il cinismo. Poi c’è stato il loro ritorno anche se l’abbiamo giocata. Un match fisico con due squadre che non volevano perdere. Gli applausi del pubblico novarese? Mi hanno fatto piacere, vuol dire che il lavoro e stato apprezzato. Come mai la scelta quest’estate di non proseguire con il Novara? Il calcio è una questione di scelte anche diverse, la vita è fatta di scelte”.
Di Carlo: “Abbiamo affrontato la partita provando a fare gli uno contro uno ma nel primo tempo non eravamo corti ma nonostante questo si vedeva che la squadra voleva fare la partita. Dopo una sola settimana di 4-4-2 ci stava che qualche distanza fosse persa ma bastava solo essere più aggressivi e nel secondo tempo abbiamo creato le opportunità per vincere, complimenti al gruppo e ai nostri tifosi. Hanno segnato gli attaccanti, per un allenatore è positivo perché vuole dire muoversi bene. Un successo troppo importante per il morale. Sansone? Fare gol è importante per la fiducia. E’ stata una vittoria voluta di carattere e di qualità.
Il Palermo? E’ più forte e per sopperire a livello tecnico contro tra l’altro una squadra anche molto fisica bisogna fare una partita da battaglia. Paura di nessuno rispetto per tutti”.