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L’Igor Volley vince la Coppa Italia, superata in finale Conegliano per 3 a 1!

foto www.agilvolley.com

Vincendo per 3 set a 1 in finale contro Conegliano, l’Igor Volley trionfa e vince la Coppa Italia contro Conegliano. Grande soddisfazione per la squadra guidata da Massimo Barbolini che dopo aver superato nella giornata Monza al tie break in semifinale si aggiudica il secondo trofeo della stagione dopo la Supercoppa. Una partita contro Conegliano giocata sempre con grande attenzione e determinazione dall’inizio alla fine, ad eccezione di un calo nel secondo set.

Novara che si conferma brava nelle sfide da dentro o fuori. Primo set sempre condotto dalle azzurre che se lo aggiudicano per 25 a 17. Nel secondo set le novaresi invece partono male con Conegliano che riesce ad avere la meglio per 25 a 14. Le azzurre si presentano al terzo set molto attente anche se la sfida è equilibrata fino al 17  a 19 quando prendono il largo per chiudere sul 25 a 21. Nel quarto set meglio Novara all’inizio poi Conegliano rientra nel match ma sono ancora le azzurre ad uscire nel finale e a vincere per 25 a 23.

“Sono molto felice era un nostro obiettivo, ora dobbiamo continuare a lavorare così anche per il proseguo della stagione” ha commentato Egonu a fine match.

Così invece Chirichella: “Siamo una grande squadra, abbiamo fatto un’impresa. Siamo riuscite a superare i momenti di difficoltà nel migliore dei modi, per me è un orgoglio essere a Novara; dobbiamo ringraziare la società che ci sta sempre vicino”.

Grande soddisfazione per Piccinini: “Abbiamo disputato una bella partita giocando in modo più aggressivo rispetto a loro, siamo state brave a non mollare mai”.

L’allenatore Barbolini ha così commentato facendo una dedica speciale: “E’ stata una bella vittoria, primi due set particolari poi siamo state brave a ripartire al terzo set, buon lavoro in attacco e attente in difesa. Voglio dedicarla a mio padre, prima vittoria senza lui era il mio più grande tifoso. Il gruppo sta crescendo e può fare ancora tanto ora ci aspettano tre partite importantissime, però ora vogliamo festeggiare, dobbiamo poi ripartire da qui”.

Marco Cito: