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Invasione delle cimici asiatiche, task force della regione per debellarle

Un osservatorio per allargare e approfondire le strategie di lotta alla cimice asiatica, che nelle province di Novara e Vco sta provocando danni ingenti su un gran numero di colture, dal mais, alla soia, agli alberi da frutto (kiwi, pere e mele in particolare).

La task force è stata istituita da Coldiretti Piemonte insieme al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino e al Gruppo Ferrero.

L’invasione della cimice asiatica costituisce un autentico flagello ed è continuata lo scorso autunno, complici le temperature particolarmente calde che hanno favorito la moltiplicazione degli esemplari che non hanno in Italia antagonisti naturali.

L’insetto, con il nome scientifico di Halyomorpha halys, proveniente dall’estremo oriente ha trovato nelle nostre province e nel resto della regione un ambiente favorevole alla sua diffusione.

“L’obiettivo ultimo è quello di mitigare e risolvere la criticità attraverso una serie di interventi che vanno dalla creazione di una rete di monitoraggio capillare sul territorio regionale, alla definizione di interventi di lotta integrata, fino alla possibile introduzione di agenti di biocontrollo” sottolinea il presidente della Coldiretti interprovinciale Sara Baudo.

“I lavori avviati lo scorso anno, finanziati dalla Fondazione CRC di Cuneo, proseguiranno fino al 2019. Sicuramente ora è fondamentale la collaborazione di tutti, facendo sinergia, per mettere in campo studi e strategie appropriate, adottando i metodi più sostenibili, con una particolare attenzione all’ambiente e alla qualità dei prodotti.

Debellare tale criticità consentirebbe alle nostre imprese di massimizzare le produzioni salvaguardando l’agricoltura dei nostri territori”.

                                                                                                                      

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