L’omicidio di Sozzago non sarebbe tale. Queste le prime conclusioni cui sono giunti gli inquirenti, indagando sulla causa della morte di Sara Pasqual, la 45enne ritrovata priva di vita nella mattinata di mercoledì scorso nella sua casa di vicolo Case Nuove a Sozzago.
Il primo parziale esito dell’autopsia eseguita nella giornata di lunedì 15 gennaio sul corpo della donna, avrebbe escluso violenze recenti e dunque messo da parte per il momento l’ipotesi cullata fin da subito: che la Pasqual sarebbe stata uccisa a causa di traumi determinati da una colluttazione o da percosse. Tracce di ecchimosi rinvenute durante l’esame risalirebbero a giorni precedenti e non potrebbero essere collegate alla causa della morte. Aspettando altri esami, come quelli istologici, sembra che i medici legali per ora siano propensi a legare il decesso alle precarie condizioni di salute della 45enne.
Anche se G.L. di 46 anni, compagno della donna, resta indagato al momento per omicidio preterintenzionale, i primi elementi scientifici emersi confermerebbero la versione fornita dall’uomo che fin da subito ha sostenuto di non avere in alcun modo picchiato la compagna.