Fa discutere l’aumento dei pedaggi autostradali sull’A4 con l’entrata in vigore degli adeguamenti dallo scorso 1° gennaio.
«Dal ’99 le tariffe al casello sono salite mediamente in Italia del 75%, in particolare sull’A4, anno in cui la società divenne privatizzata – dice Aldo Caranta, vice presidente nazionale di Confartigianato Trasporti e presidente regionale degli autotrasportatori di Confartigianato -. Si osservano consistenti rincari dei pedaggi autostradali». Caranta si sofferma proprio sull’aumento dell’A4: «Nel 2010 gli aumenti avevano superato il 15%, nel 2011 sfioravano il 12%, nel 2012 oltre il 6%, nel 2013 il 3%, nel 2014 il 5,27%. Nel 2015 la media di aumenti fu dell’1,32%, per la Torino-Milano un incremento dell’1,5%. L’inizio del nuovo anno ha portato un ulteriore incremento pari al 6,64%».
Praticamente dal 2003 al 2016 sono aumentati del «187% sull’autostrada A4».
«Si tratta di aumenti – conclude – che danneggiano imprese e persone. Da una parte le imprese che devono muoversi per lavoro e che si vedranno ricaricare sui costi di materiali e servizi gli aumenti e, i pendolari che quotidianamente percorrono le tratte autostradali per lavoro».
Una situazione che ha suscitato molta discussione anche sui social tra le persone.