Piano Musa si cambia: nel 2018 via mille posti a pagamento

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Musa addio, ecco come cambierà il piano parcheggi a pagamento
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Via mille posti a pagamento, biglietto a tariffa unica per tutte le zone. È questo il fulcro della rivoluzione del piano Musa che il Comune sta preparando e che dovrebbe partire dal 2018. La fine, di fatto, del progetto che partendo dalla sosta doveva cambiare lo scenario della viabilità e della mobilità, messo in atto dalla precedente Giunta Ballarè ci viene delineato dal sindaco Canelli. «Stiamo facendo un’attenta analisi in materia e la cancellazione di posti a pagamento è solo una parte del progetto – ci ha detto il sindaco Alessandro Canelli – che va incontro alle promesse della campagna elettorale, quando abbiamo detto che avremmo rivisto Musa. Ci baseremo sul fondamentale principio della semplificazione, razionalizzando il numero dei posti a pagamento, tenendo conto delle esigenze di sostenibilità economico-finanziaria della società che ha vinto il bando per la gestione della sosta». Marzio Luini, amministratore unico di Sun che partecipa alla gestione dei parcheggi come socio di Nord Ovest Parcheggi spiega più nel dettaglio come sarà gestita l’eliminazione dei parcheggi a pagamento. «I nuovi posti gratuiti- ci dice – saranno nell’attuale area C. Non renderemo libera del tutto la sosta, ma la regoleremo a disco orario, per impedire che i residenti trovino zone occupate per tutto il giorno, una soluzione questa che stiamo già per adottare in piazza Pasteur». Tra le idee al vaglio quello delle nuove tariffe. La prima ora, potrebbe passare a 1 euro in ogni area, sia quella A che la B. «Nel momento in cui il piano partirà – dice Liuni – ci saranno anche tariffe agevolate per i residenti. Vogliamo salvaguardare sia i cittadini che i commercianti senza dimenticare i lavoratori che abitualmente usufruiscono dei parcheggi per recarsi al lavoro». Nel momento in cui il nuovo piano Musa, o quel che resterà del piano Musa, sarà messo in atto, sarà il momento di discutere delle modalità di pedonalizzazione di piazza Martiri, un passaggio cruciale e lungamente cullato da molte amministrazioni. «È vero – conferma – siamo intenzionati a pedonalizzare piazza Martiri, ma senza ridurre i posti auto in centro ma al contrario mettendone a disposizione un numero superiore in altre zone». Far quadrare questa equazione sarà la parte più difficile.