Convezione tra Upo e Consorzio per la Formazione e la Ricerca nel Vco

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Upo e Consorsorzio per la formazione e la ricerca nel Vco
La firma della convenzione
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È stata firmata a Vercelli la convenzione tra l’Università del Piemonte Orientale e il Consorzio per la Formazione e la Ricerca nel VCO, l’agenzia formativa emanata dalla Confindustria territoriale. Raffaella Tabacco, direttore del Dipartimento di Studi umanistici, e Dario Maccarini, direttore del Consorzio, hanno colto l’occasione di accordarsi sullo svolgimento di tirocini degli studenti dell’UPO presso le aziende del VCO, per progettare un piano di iniziative comuni.

Il VCO è un territorio ricco, produttivo, che fatica a cogliere il trasferimento di conoscenze degli enti di formazione superiore e trova difficoltà a raccontare la propria importante storia di imprese virtuose. Marchi conosciuti in tutto il mondo (Lagostina, Bialetti, Alessi) sono nati qui; la fabbrica di marmo più vecchia d’Italia si trova qui. Eppure il tessuto socio-economico stenta a valorizzare questa vocazione primaria, che si interseca con i grandi temi della cultura, sempre allusivi a un contesto di primaria grandezza.

È tempo di intercettare le competenze culturali prodotte in Università, non solo quelle degli aziendalisti, ma anche quelle degli storici, dei geografi, dei linguisti, degli antropologi, dei sociologi, dei filosofi e dei letterati, per creare occasioni e progetti di promozione e di sviluppo del territorio.

«I nostri studenti troveranno giovamento nel compiere il tirocinio presso le aziende del VCO», ha commentato Raffaella Tabacco. «In contraccambio, le aiuteranno con le loro competenze linguistiche e archivistiche ormai già formate. Saremo felici di comporre un gruppo di studiosi che possa sviluppare idee in grado di ricevere i fondi europei con un rapporto continuativo, agevole e sinergico».

«L’aggregazione, la valorizzazione del territorio e la collaborazione con l’Università sono il punto di partenza di un ampio progetto che abbiamo in mente di costruire», ha aggiunto Dario Maccarini. «Bisogna farci conoscere non solo ai turisti, ma anche a chi abita qui e alle stesse PMI che non si rendono conto di quanta ricchezza abbiano sotto mano. Il nostro Consorzio mira a organizzare un albo di competenze che catalizzi i soggetti più interessanti per raggiungere cospicui obiettivi comuni».

«Penso a quanto sarebbe importante per le aziende riflettere sulla loro storia attraverso gli archivi, o mettere in vetrina digitale i loro “plus”, innovandone il linguaggio comunicativo», ha concluso la prof. Tabacco. «Conosciamo bene il VCO, perché molti studenti vengono da questa zona; tuttavia la dispersione è ancora alta a causa dei pessimi collegamenti con Vercelli. Confidiamo che questa collaborazione possa anche sbloccare il problema della mobilità ai livelli decisionali più alti».