Associazioni di volontariato in ambito socio-assistenziale, azioni di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale, sostegno alla disabilità, ed un forte impegno per la tutela ed il recupero del nostro patrimonio storico artistico, in particolare con i 188.200 euro stanziati per otto interventi di riqualificazione e restauro di alcune chiese, oratori e campanili del territorio novarese (vd. box in alto). Sono stati 27 i progetti selezionati nella seconda finestra del 2017 dalla Fondazione Comunità novarese, che ha stanziato 520mila euro complessivi per le iniziative della nostra comunità. Con un’attenzione al disagio e alla povertà minorile, in particolare per la povertà alimentare con un finanziamento al Banco Alimentare di 20mila euro e per prevenire l’abbandono scolastico come si vede ad esempio dal finanziamento di 5.000 euro alle Mani operose di Novara destinate a 138 famiglie bisognose del quartiere Sant’Antonio di Novara, con il sostegno a 70 bambini per l’acquisto di libri e materiale scolastico. Uno sguardo speciale è stato naturalmente prestato al settore socio-assistenziale, con un finanziamento di 30mila euro all’associazione Enrico Micheli che gestisce il Centro per l’autismo di Novara e ad un analogo finanziamento per l’Asl di Novara per il “Progetto Tommaso” per la formazione ad una navigazione sicura su Internet degli adolescenti. E ancora: fondi per il benessere degli anziani sono stati destinati alla Casa di Giorno don Aldo Mercoli di Novara e a Indea Insieme onlus per le cure palliative dei malati terminali. Assai significativa la scelta di contribuire con più fondi di quanto era stato messo a disposizione, ovvero 188.200 euro al posto dei 120.000 euro iniziali, per il restauro di alcune chiese. «Abbiamo voluto in tal modo segnalare la nostra attenzione al patrimonio storico-artistico del territorio, alla sua importanza culturale e aggregativa per le nostre comunità» ha spiegato nel corso di una conferenza stampa lunedì scorso al Broletto il segretario generale della Fondazione Gianluca Vacchini. Si va da un «campanile per quattro stagioni» come nel caso dell’antica abbazia dei santi Nazzario e Celso dell’XI secolo, con lavori sulle rampe di salita e discesa per 15mila euro, al rifacimento della facciata della parrocchia di santo Stefano a Cameriano per il quale sono stati stanziati 20mila euro.
