E’ di nuovo lirica al Coccia, dal prossimo venerdì 15 dicembre. Si riparte con il “Don Giovanni (ovvero il dissoluto punito)” di Mozart per la regia di Giorgio Ferrara. Un appuntamento da non perdere per i melomani novaresi visto che questo “Don Giovanni” (coproduzione di Fondazione Teatro Coccia con Ravenna Festival) ha aperto a giugno la 60ª edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, a conclusione del progetto artistico triennale sulla trilogia mozartiana.
I nomi legati a questa coproduzione del primo teatro cittadino sono importanti, a partire da Dante Ferretti, scenografo hollywoodiano con tre premi Oscar e un’intensa carriera da art director per i più importanti teatri lirici, in primis La Scala di Milano. Eccellente la regia di Giorgio Ferrara (direttore del Festival di Spoleto) come anche la bacchetta di Matteo Beltrami, direttore musicale del Coccia, che dirige per la prima volta l’orchestra giovanile Cherubini fondata da Riccardo Muti e il coro San Gregorio Magno di Trecate.
“Don Giovanni” è la seconda delle tre opere italiane mozartiane (le altre due sono “Le nozze di Figaro” e “Così fan tutte”) : il maestro austriaco la scrisse a soli 31 anni su libretto di Lorenzo Da Ponte e la portò in scena per la prima volta al Teatro Nazionale di Praga nel 1787 . Poi per tutto l’Ottocento fu considerata il ‘paradigma’ dell’opera lirica.
La trama è un intrigo di inganni sentimentali generato da Don Giovanni, seduttore incallito, che pur di impossessarsi di Donna Anna si traveste da Don Ottavio, il fidanzato di lei, per entrare nella casa dell’amata. Donna Anna, scoperto l’inganno, si ribella alle avances e interviene il padre, il Commendatore, che sfida a duello Don Giovanni ma viene colpito a morte. Ma la girandola degli intrighi e tentativi di seduzioni di don Giovanni non finisce. Nei panni di Don Giovanni c’è Dimitris Tiliakos, Donna Anna è Lucia Cesaroni, il fidanzato don Ottavio è Brian Michael Moore e il Commendatore è Cristian Saitta. Ingresso da 62 a 32 euro secondo i posti
